LESIONI MENISCALI

Cause, sintomi e diagnosi

I menischi sono due cunei a forma di C interposti tra il femore e la tibia. Si distinguono in uno interno e uno esterno per ciascun ginocchio: sono costituiti in gran parte di un tessuto molto resistente alle forze di compressione (fibrocartilagine).

I menischi svolgono il compito di sostenere il peso, assorbire gli shock, mantenere la stabilità articolare, aumentare la superficie di contatto tra femore e tibia e lubrificare il ginocchio.

La perdita del menisco, parziale o completa, altera significativamente queste funzioni e predispone l’articolazione a una degenerazione precoce. Dato che le lesioni acute traumatiche dei menischi sono frequenti in individui giovani e attivi (tra i 13 e i 40 anni), è di fondamentale importanza preservare i menischi per minimizzare queste modificazioni degenerative.

Le lesioni meniscali colpiscono con maggiore frequenza il sesso maschile, con un rapporto di circa 3:1 (casistica dovuta soprattutto a una maggiore attività sportiva dell’uomo rispetto alla donna).

Le cause di una lesione al menisco possono essere due:

  • trauma acuto
  • processo degenerativo

Un trauma acuto al ginocchio, come una distorsione, può condurre alla lesione: in particolare le torsioni, più frequenti nei soggetti che praticano sport che prevedono un carico per le gambe, come la corsa e la danza, o il contatto con altri giocatori, come calcio e rugby. La tipica lesione traumatica che produce una lesione meniscale è un movimento di torsione con piede fisso al suolo.

Nell’ambito delle normali attività quotidiane, la lesione può verificarsi nell’accovacciarsi o anche nell’atto di salire in automobile.

L’altra possibile causa di lesione è l’usura del menisco stesso, legata ad un avanzamento dell’età. Il menisco risente dell’usura e della degenerazione naturale dei tessuti sottoposti a stress, anche minimi ma continuativi.

I sintomi delle lesioni meniscali sono molto variabili per tipo e gravità.

Generalmente nel trauma acuto distorsivo si avverte un improvviso dolore in corrispondenza dell’interlinea articolare (il più delle volte interna) seguito da impotenza funzionale, da una sensazione di impaccio e, a volte, da un blocco articolare con versamento.

Le lesioni meniscali provocano a volte dei veri e propri “blocchi articolari”, soprattutto nei soggetti giovani, e spesso associati alla lesione del legamento crociato anteriore. Il blocco è dovuto alla dislocazione del frammento meniscale all’interno della gola del ginocchio (tra i condili femorali), che impedisce una completa estensione. In questo caso l’intervento in artroscopia deve essere effettuato il prima possibile.

Il più delle volte la lesione del menisco è caratterizzata da un disturbo di tipo intermittente. Tipicamente, un movimento rotatorio o di “taglio” provoca una riacutizzazione del dolore, accompagnata talvolta da versamento, da un deficit nell’estensione e nella flessione. Inoltre, il movimento di accovacciamento provoca dolore.

Per una diagnosi di lesioni ai menischi, deve essere innanzitutto valutata la modalità con cui è avvenuto l’eventuale trauma o il tipo di movimento con cui il paziente riferisce dolore.

Successivamente vengono eseguiti appositi test per evidenziare una lesione meniscale. Si tratta di specifiche manovre effettuate manualmente dallo specialista ortopedico sugli arti inferiori del paziente.

Se i risultati dei test indicano un sospetto di lesione, occorre effettuare una risonanza magnetica per una diagnosi precisa e una conseguente idonea terapia.