PROTESI DI GINOCCHIO
Due tipologie di protesi: totale e monocompartimentale
Esistono due tipologie di protesi di ginocchio: totale e monocompartimentale.
Protesi totale, quando è indicata?
La protesi totale consiste nella sostituzione di tutto il ginocchio con una articolazione artificiale di metallo biocompatibile. La protesi totale è indicata quando l’artrosi e il dolore colpiscono l’intera articolazione del ginocchio e il quadro è marcatamente degenerato.
Questo tipo di protesi è consigliata a chi:
- presenta artrosi che coinvolge più di un comparto dell’articolazione del ginocchio
- è affetto da grave deformità articolare
- è colpito da artriti infiammatorie, come l’artrite reumatoide
- presenta una rottura del legamento crociato anteriore
- è stato precedentemente operato di osteotomia
Protesi monocompartimentale: che cos’è e quali sono i vantaggi?
In molti casi, la degenerazione della cartilagine e l’usura dell’articolazione colpisce solo una parte specifica del ginocchio, ovvero il comparto interno (mediale) oppure quello esterno.
Il ginocchio è un’articolazione composta da 3 comparti:
- l’articolazione femoro-rotulea
- il comparto femoro-tibiale mediale (interno)
- il comparto femoro-tibiale laterale (esterno)
La protesi monocompartimentale va a sostituire, con una piccola protesi metallica, solo la parte malata dell’articolazione del ginocchio.
L’intervento di protesi monocompartimentale avviene attraverso un’incisione chirurgica di circa 8 cm, più corta rispetto alla protesi totale, sul versante anteriore del ginocchio. La parte degenerata dell’articolazione viene rimossa e sostituita con la protesi metallica, cementandola sulla parte femorale e su quella tibiale. Tra le due parti metalliche viene inserito un inserto in plastica speciale (polietilene), capace di far scorrere le due componenti tra loro e permettendo quindi il movimento fluido e senza dolore del ginocchio.
Pro e contro della protesi monocompartimentale?
ll vantaggio principale della protesi monocompartimentale è la miglior tolleranza del paziente verso la protesi e il recupero più veloce. Lo svantaggio, invece, è rappresentato dal fatto che questa protesi non garantisce la stessa percentuale di successi della protesi totale.
Pro:
- incisione chirurgica più corta
- rimozione di una quantità minore di osso
- ricovero ospedaliero più breve
- raramente richiede di trasfusioni di sangue nel postoperatorio
- migliore escursione articolare del ginocchio
- miglior tollerabilità da parte del paziente
- in caso di recidiva del dolore, è possibile intervenire nuovamente per impiantare una protesi totale
- ritorno più rapido alle normali attività quotidiane rispetto alla protesi totale
Contro
- non sempre si riesce ad eliminare completamente il dolore
- indicazioni terapeutiche più ristrette: non tutti i pazienti sono candidati ideali a questo intervento
- maggior difficoltà nell’impianto essendo la procedura chirurgica poco guidata