DISTORSIONE DI CAVIGLIA
Valutare la gravità del trauma
La distorsione di caviglia: valutazione della gravità.
Il dott. Claudio Manzini parla del trauma distorsivo della caviglia, infortunio comune tra gli sportivi , ma non solo!!
La distorsione della caviglia è il trauma di più frequente osservazione in quasi tutti i tipi di sport, ma può verificarsi anche a causa di un appoggio mal riuscito con scarpe alte o a causa di un terreno dissestato. Avviene a causa di sollecitazioni importanti che coinvolgono i legamenti della caviglia. I legamenti sono delle strutture resistenti, come delle corde, che mantengono in buona stabilità le ossa, ma consentono allo stesso tempo il necessario movimento articolare. Il meccanismo più comune della distorsione è la cosiddetta inversione, con un movimento di rotazione interna della caviglia e del piede, detto anche supinazione.
Quando questa sollecitazione avviene con troppa forza o in modo troppo repentino, i muscoli non fanno in tempo a intervenire per limitare il movimento. Le strutture di capsula e legamenti articolare saranno così sottoposti a un allungamento eccessivo che può arrivare a strapparli o a causarne la disinserzione dall’osso.
Per valutare la gravità della lesione è fondamentale un accurato esame obiettivo dell’articolazione con l’esecuzione della prove di stabilità articolare. E’ altrettanto importante però eseguire anche delle radiografie al fine di escludere la presenza di fratture: a volte il legamento stesso o il muscolo che si contrae improvvisamente per opporsi alla distorsione può generare una forza tale da strappare una piccola porzione di osso dal malleolo o dal quinto metatarso (parte esterna del piede).
In base a valutazione clinica e RX, possiamo riconoscere 3 diversi gradi di distorsione:
- Distorsione di I grado: è un semplice “stiramento” dei legamenti senza rottura. La caviglia si gonfia moderatamente senza causare instabilità. Con una riabilitazione idonea il ritorno all’attività sportiva è possibile dopo 1 o 2 settimane.
- Distorsione di II grado: comporta una rottura parziale dei legamenti. E’ associata ad una tumefazione conseguente ad un sanguinamento dei tessuti della caviglia (in un legamento c’è una piccola arteria che può sanguinare!). L’attività sportiva dovrà essere limitata per un periodo di 4 – 6 settimane. Sarà estremamente importante un programma riabilitativo e di reinserimento nell’attività sportiva.
- Distorsione di III grado: rottura completa dei legamenti. La caviglia in seguito al trauma sarà instabile e dovrà essere trattata con uno stivaletto apposito o addirittura (raramente) essere operata. Questo tipo di trauma necessita di un lungo programma di riabilitazione e può portare ad un esito di instabilità della caviglia.
Ovviamente se il trauma è grave, come ad esempio una caduta dalle scale, alle lesioni legamentose e ai piccoli distacchi ossei si possono associare delle fratture articolari dei malleoli. Spesso queste fratture vanno trattate con placche e viti in tempi rapidi e prendono il sopravvento sulle lesioni capsulo-legamentose. Questo tipo di lesione è più tipica dei pazienti di età superiore ai 50 anni che si fanno male senza che stessero praticando sport alcuno.