Artrosi d’anca, i sintomi che danno l’allarme

Quali sono i sintomi dell’artrosi d’anca e quando intervenire con la protesi? Risponde il dottor Claudio Manzini, responsabile del reparto di ortopedia e traumatologia I degli Istituti Clinici Zucchi a Monza.

«Nel caso di artrosi d’anca (coxoartrosi) non si può parlare di una sintomatologia universale – spiega il dottor Claudio Manzini – perché i sintomi della coxoartrosi sono variabili da persona a persona. Ad esempio, si può accusare dolore improvviso nella fase iniziale della malattia, ma alcuni possono non sentire il dolore se non dopo molti mesi dall’inizio della malattia. In tutti i casi, però, il dolore da artrosi dell’anca si avverte nella zona inguinale ed è accompagnato dalla limitazione della rotazione e flessione dell’arto. Se, invece, si avverte solo dolore senza limitazione del movimento, è probabile che si tratti di tendinite dell’ileopsoas, il muscolo che permette il movimento della gamba, e non di artrosi dell’anca. Per stabilire qual è la causa, in caso di dolore e limitazione al movimento è importante non sottovalutare i sintomi e rivolgersi ad un esperto che valuterà la situazione con una radiografia ed eventualmente una TAC o una risonanza magnetica».

In quali casi si arriva all’intervento di protesi di anca?

La scelta dell’intervento di protesi d’anca si effettua non solo dopo valutazione clinica con presenza di dolore e per la positività ai risultati degli esami diagnostici, ma anche in base alle limitazioni che la coxartrosi induce nella vita della persona. Non riuscire più a svolgere attività quotidiane come piegarsi per allacciarsi le scarpe, raccogliere oggetti o fare le scale, è un indicatore importante di qualità di vita da valutare insieme al paziente prima di proporre l’intervento di protesi d’anca che, come ultima alternativa, è sempre risolutivo del problema.