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Integratori per la cartilagine: la verità sui condroprotettori

Scopri cosa sono i condroprotettori e se servono davvero come integratori per la cartilagine di ginocchio, anca…

Il tuo ortopedico ti ha prescritto dei condroprotettori alla comparsa dei primi sintomi legati all’usura delle cartilagini? Vorresti sapere qualcosa di più su questi integratori alimentari e se servono realmente?

Ne parliamo in questo articolo…

Cosa sono i condroprotettori

Per prima cosa, devi sapere che i condroprotettori sono integratori alimentari che servono a proteggere la cartilagine da una eccessiva usura che può portare poi all’artrosi. Non si tratta di prodotti nuovi o particolarmente innovativi visto che sono stati sviluppati già negli anni ‘80…

Il concetto che sta alla base della loro assunzione è semplice: ogni bustina o pastiglia contiene al suo interno tutti i componenti di cui ha bisogno il nostro organismo per creare le sostanze di cui è fatta l’articolazione.

Esistono numerose case produttrici di integratori per la cartilagine e tutti contengono gli stessi ingredienti base:

  • Glucosamina

  • Condroitin solfato

  • Collagene idrolizzato

Insomma, i mattoncini che costituiscono una articolazione in buona salute. E tutti sono prodotti da banco.

Naturalmente, poi ci sono molte formulazioni con piccole variazioni come l’aggiunta di vitamina D (che aiuta le ossa e il sistema immunitario) o la Boswellia, che avrebbe importanti proprietà anti-infiammatorie.

I condroprotettori sono sicuri?

Sì. Questi sono prodotti dal profilo assolutamente sicuro e privo di effetti collaterali. Possono assumerli tutti, salvo qualche paziente con rare allergie ad alcuni degli ingredienti.

Molti pazienti mi chiedono spesso: “ma funzionano?”. Sì, tendenzialmente funzionano. E l’unico effetto collaterale è in effetti sul portafoglio, trattandosi di integratori alimentari.

E funzionano davvero?

Sulla loro efficacia gli studi scientifici sono un po’ controversi per quanto riguarda la prevenzione dell’artrosi.

Questo perché l’artrosi è una patologia che dipende da tanti fattori. Mettere a confronto due gruppi di pazienti (uno che assume l’integratore e uno che non lo assume) sarebbe un’impresa di difficilissima interpretazione.

Esistono però studi con un esito sicuramente favorevole per quel che riguarda la riduzione del dolore da artrosi.

Questo è l’esempio di uno studio multicentrico del 2016 condotto tra Francia, Germania e Polonia che compara gli effetti di un condroprotettore con quelli del Celecoxib, un noto farmaco anti-infiammatorio. Gli studiosi concludono che, dopo 6 mesi di terapia, il condroprotettore dimostrava una efficacia sovrapponibile a quella del farmaco classico (con effetti quali: riduzione del dolore, della rigidità, della limitazione funzionale e del gonfiore) con un buon profilo di sicurezza.

Conclusione sugli integratori per la cartilagine

Lo studio (che puoi trovare qui) supporta quindi quello che ho sempre affermato: gli integratori della cartilagine contribuiscono forse a rallentare la progressione verso l’artrosi, ma soprattutto aiutano a ridurre l’assunzione degli anti-infiammatori classici, prodotti gravati da una lunga serie di possibili effetti collaterali.